Abruzzesi bevitori moderati, piace soprattutto il vino

San Benedetto Del Tronto - Abruzzo al quattordicesimo posto in Italia per consumo di bevande alcoliche. è oltre il...

Abruzzo al quattordicesimo posto in Italia per consumo di bevande alcoliche. È oltre il 28% degli abruzzesi, tra maschi e femmine (46% maschi e 12% femmine) di età superiore agli undici anni a consumare quotidianamente una bevanda alcolica come vino, birra o altre tipologie di alcolici. È invece il 64% ad aver consumato almeno una volta una bevanda alcolica nel corso del 2007 (nell'80% dei casi maschi e nel 64% femmine). Disaggregando il dato in base alle unità alcoliche (ovvero la quantità di alcol contenuta in un piccolo bicchiere di vino di media gradazione o in una lattina di birra di media gradazione o in un bicchierino di superalcolico) consumate quotidianamente osserviamo che la maggior parte dei consumatori maschi ne beve due (19%), mentre l'11% quattro o più unità, un altro 11% ne consuma soltanto una, mentre il 5% tre. Tra le femmine il consumo è invece inferiore: il 7% consuma una sola unità, il 4% due e soltanto l'1% tre e più unità. Questo quanto emerge da un'indagine Istat i cui dati per l'Abruzzo sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Distinguendo invece coloro che consumano le bevande alcoliche durante e fuori dai pasti vediamo che in Abruzzo è oltre l'8% delle persone a consumare alcolici quotidianamente lontano dai pasti, superando la media nazionale che è invece pari al 7%. Negli ultimi anni si stanno inoltre diffondendo modelli di consumo di alcol tipici dei Paesi del Nord Europa, in particolare tra i giovani. Crescono infatti, tra i giovani, il consumo di alcol fuori pasto e gli episodi di ubriacature (binge drinking). In Abruzzo, a tal proposito, i dati evidenziano che la quota di persone che, almeno una volta nel corso del 2007, ha assunto sei o più bicchieri di bevande alcoliche in una singola occasione ammonta al 9%, percentuale di poco superiore alla media nazionale che è invece pari all'8%. In particolare si tratta di abruzzesi maschi che raggiungono quota 17% contro una media nazionale del 13%. Inferiore invece alla media nazionale (3%) la quota di abruzzesi di sesso femminile (1,6%) che ha dichiarato l'assunzione di alcolici in quantità così elevate. Entrando invece nel dettaglio delle tipologie di alcolici, notiamo che il consumo più alto riguarda il vino (51%). Alto, tuttavia, anche il consumo di birra che riguarda il 44% degli abruzzesi, mentre scende al 38% quello legato all'assunzione di altre tipologie di alcolici. Tra gli abruzzesi di età superiore ai quattordici anni che consumano invece aperitivi e bevande alcoliche osserviamo che è il 26% a consumare alcolici fuori pasto. Il 29% consuma aperitivi alcolici, il28% consuma amari, il 22% consuma liquori.

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Più in generale, in Italia il modello di consumo di alcol è per tradizione “moderato”. Si tratta, in particolare, di vino assunto prevalentemente durante i pasti. La diffusione del consumo di alcol è sostanzialmente stabile negli ultimi 10 anni, con un lieve aumento nel 2001, ed incrementi significativi tra i giovani, in particolare tra le donne. Rispetto agli altri Paesi europei, tuttavia, l’Italia presenta un quadro meno allarmante, in quanto si colloca agli ultimi posti per il consumo di alcol negli ultimi 12 mesi. Preoccupante invece la diffusione in Italia del consumo di alcolici tra i ragazzi di 11-15 anni, con il 19,9% che dichiara di aver consumato una o più bevande alcoliche almeno una volta nell’anno. Non va inoltre sottovalutata la forte crescita del consumo di alcol fuori pasto tra gli adolescenti. Considerando la fascia di età tra i 14 e i 17 anni, tra il 1998 e il 2007 il consumo di alcol passa dal 12,6% al 20,5%. Il consumo di alcol fuori pasto cresce maggiormente per le ragazze (dal 9,7% al 17,9%), ma rimane più diffuso tra i maschi per i quali passa dal 15,2% al 22,7%. L’abitudine a bere alcolici fuori pasto è più diffusa nell’Italia Nord-orientale (10,8%), in Friuli-Venezia Giulia (14,2%), Veneto (12%) e Trentino-Alto Adige (11,3%). La quota inoltre è più elevata della media tra quanti vivono nei piccoli comuni (9% circa nei comuni fino a 10 mila abitanti). Va inoltre sottolineato che l’abitudine al consumo non moderato di bevande alcoliche da parte dei genitori, inoltre, sembra influenzare il comportamento dei figli. Infatti, beve il 32,3% dei giovani tra 11 e 17 anni che vivono in famiglie dove c’è almeno un genitore che fa uso non moderato di bevande alcoliche; tale quota invece scende al 24,8% tra i giovani che vivono con genitori che non bevono o fanno un uso moderato di alcol.

di Vittorio Bellagamba

24/04/2008

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